martedì 27 gennaio 2015

Tango nella skyline milanese

Nel cuore del quartiere Isola, tra il Bosco verticale e i nuovi grattacieli di Porta Nuova, eccomi a "La Stecca", la Milonga che affacciandosi sul panorama della skyline milanese, rappresenta forse un insolito connubio per il tango che, nell'immaginario collettivo, trova solitamente la sua collocazione in locali un po' retrò o dal fascino rioplatense.




Qui il fascino invece sta proprio in questo contrasto tra una modernità estrema e la tradizione di una danza, il tango argentino, che trova le sue radici agli inizi del secolo scorso.
Ma non è solo questo a creare un'atmosfera intrigante e a farne una serata tanguera con una marcia in più!
La selezione musicale e il Piano Live creano un lunedì con un valore aggiunto, quello della musica dal vivo e delle cortine ballabili create dallo splendido pianoforte di Jean Filoramo. 



Il flauto di Mira Contu ha accompagnato Jean Filoramo nella serata di lunedì 26 gennaio 2015 

Era da tanto tempo che non parlavo di Tango su questo mio blog, forse perché non ritrovavo più quelle atmosfere e quelle suggestioni provate in tante serate tanguere ormai lontane.
Finalmente un progetto e una novità in questo universo sempre più piatto o appiattito da organizzatori a volte incompetenti o mossi solo da ritorni economici (per altro molto esigui nel panorama tanguero) e da frequentatori e ballerini sempre meno interessati alla qualità della serata.
Assistiamo alla nascita di sempre nuove Milongue, molte volte un po' improvvisate, che invogliano i ballerini solo perché appagano il loro desiderio di provare posti nuovi. 
Io ritengo invece che sia fondamentale che ci si debba riconoscere in una Milonga, nel suo stile, nella sua musica, nel tango che lì si pratica e che si debbano far crescere proprio quelle Milongue che portano avanti un progetto e non quelle che nascono nello spazio di una serata (one night), senza un impegno o un vero progetto musicale.
Spero proprio che "la Stecca" riesca a far parte di quella realtà del tango milanese fatta sia da coloro che appartengono al nucleo storico e che mantengono vive le Milongue tradizionali, sia da coloro che hanno deciso di mettersi in gioco con serio impegno e competenza, seguendo l’esigenza di integrare il tango tradizionale con brani di musica di gusto più contemporaneo.

Un ricordo.
Jean ci ha regalato un'interpretazione al piano di "Goodbye, My Love, Goodbye" in ricordo del grande Demis Roussos.....un'improvvisazione, senza spartito, davvero suggestiva!!!!! 
Qui lascio un video sempre dedicato al grande interprete greco Demis Roussos, che ha lasciato questa vita pochi giorni fa: un tango "Danse a la vie"




Demis Roussos - Danse a la Vie (tango)


Un grazie a Tamara e a Jean per la serata e per le foto della loro Bocanegra, The Litte


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