mercoledì 4 marzo 2015

Gli Ig Nobel, i premi incredibili che fanno pensare

Il prossimo Carnevale della Matematica, l'83° ospitato da Gianluigi Filippellicoinciderà con la celebrazione del Pi Day.
Il Pi Day si celebra infatti, il 14 marzo (3/14) in tutto il mondo e quest'anno sarà davvero "epico" in quanto nella data (in formato anglosassone) non coincidono solo le cifre 3.14 ma anche 3.14.15 e se aggiungiamo un orario prestabilito 9:26:53 otterremo il nostro "π" con ben 9 cifre decimali esatte 3,141592653.....
Qui non voglio parlare del Pi¹ (lettera greca "π"), simbolo usato in matematica per rappresentare il rapporto costante tra la circonferenza di un cerchio e il suo diametro, ossia 3,141592653.......con mille miliardi di cifre oltre il suo punto decimale, ma di una foto trovata e di quello che poi ha stimolato la mia curiosità.




Cercando tra le immagini di Google che ricordassero il "π" ne ho trovata una che, oltre a mettermi immediatamente i "brividi", ha stimolato, come dicevo, la mia curiosità.
Questa immagine è infatti legata a un Ig Nobel, ACUSTICA, 2006 assegnato a D. Lynn Halpern (of Harvard Vanguard Medical Associates, and Brandeis University, and Northwestern University), Randolph Blake (of Vanderbilt University and Northwestern University) e James Hillenbrand (of Western Michigan University and Northwestern University) per aver cercato di rispondere ad una domanda fondamentale "perché si prova fastidio per il suono delle unghie sulla lavagna?"
I ricercatori avevano infatti svolto esperimenti (ben documentati scientificamente) per capire perché alla gente desse fastidio il suono delle unghie che raschiano su una lavagna "Psychoacoustics of a chilling sound

Da qui ho incominciato a curiosare sul "mondo" degli Ig Nobel, soprattutto di quelli matematici, fisici o economici.
Infatti, a volte anche se non spessissimo, è stato assegnato anche il premio Ig Nobel per la Matematica che, come si sa, manca invece tra le discipline del prestigioso premio svedese².
I Premi Ig Nobel hanno una storia più recente, sono stati istituiti infatti nel 1991 da Marc Abrahams, editore della rivista "Annals of Improbable Research", allo scopo di "premiare studi e ricerche che prima hanno fatto ridere e poi pensare". 
I vincitori sono solitamente scienziati, in molti casi più che accreditati, che hanno svolto studi che hanno suscitato ilarità e che hanno riscontrato dubbio interesse accademico. Quindi è facile immaginare come la storia degli Ig Nobel sia piena di premi assegnati a ricerche assolutamente incredibili. 
E'stata anche pubblicata un'ideale e simpatica Top Ten dei più assurdi studi "premiati" sul palco del Sanders Theatre di Harvard a Boston, il prestigioso luogo dove appunto gli Ig Nobel vengono assegnati ogni anno.
I premi sono a volte velate critiche (o dolce satira ), ma sono utilizzati anche per sottolineare come le più assurde ricerche possano produrre conoscenze utili. 
Va sottolineato quindi che questa istituzione non debba essere considerata solo "stupida", in quanto vede anche la partecipazione, ogni anno come premiatori, di diversi premi Nobel, e la vittoria, in almeno un caso per ora, del più prestigioso premio dell'accademia reale svedese delle Scienze a uno studioso, il fisico russo Andrej Gejm, Nobel per la fisica nel 2010 (per i pionieristici esperimenti riguardanti il grafeneprecedentemente decorato, nel 2000, con l'Ig Nobel (per le ricerche sulla levitazione diamagnetica, che ha dato luogo alla famosa dimostrazione della rana volante). 


Levitazione di una rana viva nel campo magnetico generato da un solenoide di Bitter, all'High Field Magnet Laboratory di Nimega 
(Premio Ig Nobel per la fisica 2000 a Andrej Gejm)

Inoltre, come ricordavo, la cerimonia di premiazione si svolge all'Università di Harvard, gremita per l'occasione non solo di curiosi ma anche di scienziati provenienti da tutto il mondo. 
Ma torniamo alle curiosità scaturite dalla foto sulla lavagna, agli Ig Nobel più incredibili e a quelli matematici.
Ecco la simpatica Top Ten stilata da International Business Times (tecnologia)

10 - MATEMATICA, 1993 Allo statunitense Robert W. Faid, per aver calcolato con rigorosi metodi matematici "le probabilità che Mikhail Gorbaciov fosse l'Anticristo: esattamente una su 710.609.175.188.282.000."

9 - SALUTE PUBBLICA, 1995 Alla norvegese Martha Kold Bakkevig ed alla danese Ruth Nielsen, per aver analizzato "L'impatto della biancheria intima bagnata sulle risposte termoregolatorie ed il comfort termico nel freddo".

8 - LETTERATURA, 1993 Ad uno "studio medico di 10 pagine" (bibliografia inclusa), la cui stesura ha richiesto la partecipazione di 977 autori da 15 paesi. Il loro elenco occupa più due pagine.

7 - ACUSTICA, 2006 A Lynn Halpern, Randolph Blake e James Hillenbrand per aver cercato di rispondere ad una domanda fondamentale: "perché si prova fastidio per il suono delle unghie sulla lavagna?"

6 - RICERCA INTERDISCIPLINARE, 2003 A Stefano Ghirlanda, Liselotte Jansson e Magnus Enquis dell'università di Stoccolma, per aver scoperto che "i polli preferiscono gli esseri umani belli".

5 - MEDICINA, 2007 Ad uno studio mirato ad esaminare "gli effetti collaterali dell'ingoiare spade", scritto dal radiologo inglese Brian Witcombe e dallo statunitense Dan Meyer, direttore esecutivo dell'Associazione Internazionale degli Ingoiatori di Spade.


4 - LETTERATURA, 1998 Alla dottoressa Mara Sidoli di Washington, DC per la sua ricerca "emettere peti come forma di difesa contro timori inesprimibili".

3 - PACE, 2009 A Stephan Bolliger, Steffen Ross, Lars Oesterhelweg, Michael Thali e Beat Kneubuehl dell'università di Berna, per essere riusciti a determinare "se sia meglio essere colpiti sulla testa con una bottiglia di birra piena o con una vuota". Meglio vuota, sembra.

2 - PSICOLOGIA, 2012 Ad Anita Eerland, Rolf Zwaan e Tulio Guadalupe, per il loro studio "inclinarsi a sinistra fa sembrare la Torre Eiffel più piccola".

1 - MEDICINA, 1995 A Michael R. Boyle, Marcia E. Buebel e David S. Shannahoff-Khalsa, per il loro fondamentale studio "gli effetti sulla cognizione della respirazione forzata da una sola narice".




Tra quelli "indimenticabili" annovererei anche l'Ig Nobel per la MEDICINA, 1992 andato a una équipe di scienziati giapponesi che ha portato avanti uno studio pionieristico dal titolo "delucidazione sui composti chimici responsabili del cattivo odore dei piedi", e aver dimostrato che chi pensa che i propri piedi puzzano, ha effettivamente piedi puzzolenti, e invece chi non lo pensa, non li ha.
Da ricordare anche il l'Ig Nobel per la FISICA, 2002 assegnato a una ricerca che dimostrava che "la schiuma della birra segue la legge matematica del decadimento esponenziale", o il premio per la PACE, 2007 assegnato all'istituto americano Air Force Research Laboratory per "aver inventato un'arma chimica devastante, la cosiddetta "bomba gay", capace di far sviluppare in breve tempo una profonda attrazione sessuale tra i soldati di eserciti nemici e di porre così fine alle guerre".

Poi ho cercato, sul sito ufficiale, gli Ig Nobel dedicati esclusivamente alla Matematica e ne ho trovati sei che definirei decisamente fantasiosi se non addirittura inverosimili:

MATEMATICA, 1993Robert Faid di Greenville, South Carolina, veggente lungimirante e appassionato di statistiche, per "il calcolo delle probabilità che Mikhail Gorbachev fosse l' Anticristo (esattamente una su 710,609,175,188,282,000)"

MATEMATICA, 1994 alla Chiesa Battista del Sud dell'Alabama , "per la determinazione di misuratori matematici per la stima di quanti cittadini dell'Alabama andranno all'inferno, se non si pentiranno" 

MATEMATICA, 2002 a KP Sreekumar e a G. Nirmalan (veterinari del Kerala Agricultural University, India) per il loro rapporto analitico sulla "stima della superficie totale degli elefanti indiani".  (Elephas maximus indicus)

MATEMATICA 2006 a Nic Svenson e Piers Barnes (dell'Australian Commonwealth Scientific and Research Organization) per aver calcolato "il numero di fotografie che si devono prendere per far in modo che nessuno, in una foto di gruppo; abbia gli occhi chiusi"

MATEMATICA, 2009 a Gideon Gono, governatore della Zimbabwe Reserve Bank , per aver dato alla gente un modo semplice per far fronte a una vasta gamma di numeri - da molto piccolo a molto grande - avendo la sua banca "stampato banconote con tagli che vanno da un centesimo (0,01 dollari) a 100.000 miliardi di dollari ($ 100.000.000.000.000)".
Zimbabwe's Casino Economy — Extraordinary Measures for Extraordinary Challenges , Gideon Gono, ZPH Publishers, Harare, 2008.

MATEMATICA, 2011 a Dorothy Martin degli Stati Uniti (che ha predetto che il mondo sarebbe finito nel 1954), Pat Robertson degli Stati Uniti (che ha predetto che il mondo sarebbe finito nel 1982), Elizabeth Clare Prophet degli Stati Uniti (che ha predetto che il mondo sarebbe finito nel 1990), Lee Jang Rim della Corea (che ha predetto che il mondo sarebbe finito nel 1992), Credonia Mwerinde dell'Uganda (che predisse che il mondo sarebbe finito nel 1999), e Harold Camping degli Stati Uniti (che predisse che il mondo sarebbe finito il 6 settembre 1994 e che poi ha previsto che il mondo sarebbe finito il 21 ottobre 2011)  "per insegnare al mondo di fare attenzione quando si effettuano ipotesi matematiche e calcoli previsionali"


Edizione Ig Nobel 2014 dedicata al cibo



L'ultima edizione, 2014³, ha visto premiare due ricerche "tutte" italiane......ultimamente l'Italia è stata protagonista di pochi premi Nobel tradizionali, ma spesso di Ig Nobel!!!
Ed è proprio di una di queste, per l'Economia (escamotage usato spesso anche per attribuire il vero Nobel a ricerche matematiche), di cui vorrei parlare.
L'altro premio italiano (Art Prize) riguardava le ricerche neuroscientifiche nel campo dell'arte. Un team dell'università di Bari, composto da Marina de Tommaso, Michele Sardaro e Paolo Livrea, avrebbe dimostrato "le proprietà antidolorifiche del rapimento estatico", misurando la minor percezione del dolore di una bruciatura causata da un raggio laser mentre si osserva un bel quadro in rapporto a quando si osserva una tela brutta.

Il premio per l'ECONOMIA, 2014 è stato conferito all'Istat "per essersi orgogliosamente assunta il compito di adempiere al mandato dell'Unione Europea di aumentare la dimensione ufficiale dell'economia nazionale includendo i ricavi da prostituzione, vendita di droghe illegali, contrabbando, e tutte le altre operazioni finanziarie illecite".

ECONOMICS PRIZE 2014 to ISTAT Italian government's National Institute of Statistics
"for proudly taking the lead in fulfilling the European Union mandate for each country to increase the official size of its national economy by including revenues from prostitution, illegal drug sales, smuggling, and all other unlawful financial transactions between willing participants"

Anche se fu "stupefatta" la reazione del senatore Carlo Giovanardi, secondo il quale “quando si va sul piano dell’illegalità si possono fare solo dei calcoli presunti” e “c’è il rischio di incorrere nella balla colossale dei 60 miliardi di euro che ci costerebbe ogni anno la corruzione. Una balla, ripresa anche dalla comunità europea, che ci ha sputtanati in tutto il mondo”, la scelta merita invece una più ponderata considerazione.
Questo premio infatti mi è sembrato quello forse più in linea con lo spirito degli Ig Nobel, visto che l'obiettivo dichiarato dei premi è proprio quello di "onorare realizzazioni che prima suscitano ilarità e che poi fanno pensare."
Concordo con Enrico Giovannini, ex ministro del Lavoro ed ex presidente dell’Istat, che aveva commentato dicendo che si tratta di “un passo utile e importante per i conti nazionali sempre più rappresentativi dell’effettiva attività produttiva di un Paese, ivi compresa quella, purtroppo, illegale”.
Le voci traffico di droga, prostituzione e contrabbando (di sigarette o alcool) sono infatti state inserite nel conto economico dell’Italia (e di altri paesi europei), dal 3 ottobre, attuando le linee guida dell’Eurostat, l’ufficio statistico della Ue. Nell'autunno scorso è entrato in vigore in tutta Europa Esa 2010, un nuovo sistema di contabilità pubblica destinato ad avere effetti positivi sul valore del prodotto interno lordo di gran parte dei Paesi dell’Unione.
L’inserimento nel calcolo del Pil (Cambia il sistema dei conti nazionali - testo integrale .pdf) di queste attività illegali è stato un passo per niente semplice da gestire, soprattutto per la misurazione di questo tipo di attività che si sottraggono a qualsiasi forma di rilevazione, ma che secondo ultime stime del Procuratore Nazionale Antimafia, è comunque il mercato più “ricco” (con quasi 25 miliardi di giro d’affari, quello della droga).
L'Istat riconosce come la misurazione delle attività illegali sia "molto difficile, per l'ovvia ragione - spiega - che esse si sottraggono a qualsiasi forma di rilevazione, e lo stesso concetto di attività illegale può prestarsi a diverse interpretazioni". Ecco che, aggiunge, "allo scopo di garantire la massima comparabilità tra le stime prodotte dagli stati membri, Eurostat ha fornito linee guida ben definite".
Si tratta comunque di stime, come lo sono la gran parte delle analisi dei dati che si commentano quotidianamente, Pil compreso.
Va notato che l'Istat già inseriva nel Pil il sommerso economico, cioè tutte quelle attività produttive che, pur essendo legali, sfuggono al controllo diretto attraverso il sistema di frode fiscale e contributiva.
Alla rivalutazione del Pil hanno contribuito per 1,6 punti percentuali (24,6 miliardi di euro) le modifiche dovute alle innovazioni metodologiche introdotte dal Sec 2010. In particolare la quota preponderante (1,3 punti percentuali, pari a 20,6 miliardi) è attribuibile alla capitalizzazione delle spese per ricerca e sviluppo.
Mentre, come spiega l'Istat, una percentuale inferiore, pari 0,8 punti, deriva dall'inclusione di alcune attività illegali come la commercializzazione della droga, la prostituzione e il contrabbando di sigarette, che contribuiscono alla rivalutazione del Pil per 15,5 miliardi (10,5 miliardi dal commercio di droga, 3,5 miliardi dalla prostituzione e 0,3 miliardi dal contrabbando di sigarette).
Su questi nuovi parametri, recepiti con ironia o addirittura con "scandalo", si è fatta molta confusione attribuendo incrementi sproporzionati alle reali rivalutazioni che hanno portato si a un incremento del livello assoluto del Pil ma non hanno modificato (se non molto marginalmente) i tassi di crescita.




Come si vede nel grafico, con le nuove rilevazioni, il Pil italiano risulta superiore dell’1-2% rispetto al dato precedente; per Francia e Germania il beneficio ancora superiore (tra il 2 e il 3% del loro Pil), per Finlandia e Svezia ben più consistente (4-5% in più): infatti i paesi in cui più si registrano investimenti (privati) in ricerca beneficiano maggiormente del cambio di metodologia.
Il ricalcolo del Pil effettuato dagli istituti di statistica nazionali europei non si limiterà al 2014, ma, prendendo come punto di riferimento l’anno 2011, verrà esteso al periodo dal 1995 ad oggi: verranno ricostruite le serie storiche sulla base dei nuovi criteri. 

E a proposito di ironia o "scandalo" dobbiamo chiederci anche che significato vada attribuito al Pil e a ciò che misura. Perché sicuramente si deve fare una netta distinzione tra "misurazione" e "valutazione".
Il Pil misura infatti la quantità di beni e servizi prodotti dal sistema economico, misura appunto la "produzione interna lorda", e quindi si devono considerare la droga , la prostituzione o il contrabbando come beni prodotti e venduti sul mercato.
Non è quindi da tener conto, ai fini della rilevanza del dato, se sia cosa ironica o seria, bella o brutta, accettabile o scandalosa, importa invece che sia un'attività economica a tutti gli effetti, atta a misurare il "prodotto interno lordo" di un paese.
Altra cosa sarebbe invece valutare l'attendibilità del Pil per misurare la performance economica o il benessere dei cittadini.
Ma, come riporta in un interessante articolo Tommaso Rondinella, che condivido, la risposta è no in entrambi i casi.

Per misurare la performance economica di un paese bisognerebbe usare un indicatore, diverso dal Pil, capace di dirci anche di come il reddito viene distribuito, di quanto le persone possano beneficiare di beni e servizi che non hanno un mercato (come il volontariato o il lavoro domestico), di quanti servizi ricevano gratuitamente dallo stato, di quanto la condizione raggiunta dipenda da indebitamento pubblico o privato. Esistono misure di contabilità nazionale che rappresentano questi elementi molto meglio del Pil, come il reddito disponibile aggiustato netto. Inoltre c’è l’enorme questione della valutazione dei danni ambientali prodotti dal sistema economico i quali al momento vanno addirittura ad accrescere il pil sotto forma di spese difensive (depuratori o marmitte catalitiche). Questi problemi erano già chiari a Simon Kuznetz che nel 1934 formalizzò il sistema di contabilità nazionale americano, e quindi il Pil: “il benessere di una nazione difficilmente può essere dedotto dal suo reddito nazionale”.
Invece il Pil è stato usato proprio per quello, e non solo. I livelli di sviluppo dei paesi sono tradizionalmente associati al reddito pro capite, ma questa è una operazione così distorta che già dal 1990 le Nazioni Unite misurano lo sviluppo umano come media di Pil, speranza di vita e livelli di istruzione. Il dibattito internazionale si è poi recentemente spostato sulla misurazione del benessere, un concetto così complesso che nessuno intende misurarlo con un unico numero (a meno di non usare la “soddisfazione per la vita nel complesso”, come molti sostengono). Esperienze come il BES proposto da Istat e CNEL raccolgono numerosi indicatori in modo da rendere giustizia a tutte quelle componenti essenziali per valutare il benessere dei cittadini o il progresso delle società: salute, relazioni sociali, soddisfazione per il lavoro, tempo libero, istruzione etc., ovvero, per dirla con Bob Kennedy “tutto ciò che rende la vita degna di essere vissuta”.(nota 4)  
Il problema principale dell'introduzione delle attività illegali nel Pil, in realtà, sta nel rischio che la politica, avendo come obiettivo la massimizzazione della produzione, possa favorire il fiorire di tali attività. Il rischio è reale, per massimizzare il Pil siamo stati disposti a distruggere interi ecosistemi. La risposta però non sta nel non misurare l'economia criminale, ma nel cambiare gli indicatori che utilizziamo per guidare lo sviluppo delle nostre società.

L'assegnazione all'Istat dell'Ig Nobel per l'Economia 2014, ha raggiunto il suo scopo e, dopo momenti di ilarità/scandalistica, ha fatto riflettere sul Pil e sulle proprietà di questo misuratore, legate anche all'inclusione di attività illegali.
Un'inclusione che fa quindi ritenere che il Pil possa essere considerato si un misuratone della produzione, ma non certo utilizzabile a sostegno delle "valutazioni" sulle politiche economiche, come purtroppo invece spesso accade.
Valutazione che comunque non può essere correlata mai al benessere economico.
E quindi sorge spontanea la domanda Pil o Bil?
Se il Pil è un "indicatore economico", indicatore cioè di come si comportano i sistemi economici basati sullo scambio di merci attraverso il denaro, non è assolutamente valido come "indicatore del benessere" e della prosperità, almeno nelle società cosiddette sviluppate, quelle cioè nelle quali sono garantiti a tutti i minimi standard qualitativi in materia di alimentazione, salute, istruzione, protezione e sicurezza.
Per questo motivo è necessario affiancare al concetto di Pil altri concetti, altri metodi di misurazione e altri indicatori.
Il Bil "Benessere Interno Lordo" è uno di questi e, anche se per il momento è solamente una bozza di indicatore, cerca di misurare la qualità della vita dell'uomo e della comunità in cui vive.
Per le comunità in cui il Pil è basso (i cosiddetti paesi in via di sviluppo o, in quelli sviluppati occidentali le comunità cosiddette marginali) sicuramente un aumento del Pil comporta un aumento del Bil, ma esistono anche fenomeni che fanno aumentare il Bil senza far aumentare il Pil (o addirittura comportandone una riduzione).
Per le comunità con un Pil elevato (i cosiddetti paesi sviluppati o comunque le comunità "economicamente ricche" indipendentemente dai paesi in cui sono presenti) invece è dimostrato che un eventuale aumento del Pil non comporta alcuna variazione positiva del Bil e spesso comporta una diminuzione di tale indicatore (ad esempio, si può avere un alto prodotto interno lordo in una zona ad alto inquinamento, fattore che abbassa il Bil).



Video del Discorso di Bob Kennedy
18 marzo 1968 

Vorrei concludere con le parole che, il 18 Marzo del 1968, Robert Kennedy pronunciò,
presso l'università del Kansas (testo originale), che evidenziavano l'inadeguatezza del Pil come indicatore del benessere delle nazioni economicamente sviluppate.
Tre mesi dopo veniva ucciso durante la sua campagna elettorale che lo avrebbe probabilmente portato a divenire Presidente degli Stati Uniti d'America.


Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero
perseguimento del benessere economico, nell'ammassare senza fine beni terreni.
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow-Jpnes, nè i successi del paese sulla base del Prodotto Interno Lordo.
Il Pil comprende anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
Il Pil mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. 
Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. 
Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
Il Pil non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere o l'onestà dei nostri pubblici dipendenti. 
Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell'equità nei rapporti fra di noi.
Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. 
Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta.
Può dirci tutto sull'America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani.




note
¹ "L'affascinante storia del Pi greco" articolo di Leonardo Petrillo 
² Perché manca il Nobel per la Matematica? Spiegazione nell'articolo "Jhon Nash, tra genio e follia"
³ The 25th First Annual Ig Nobel Prize Ceremony, Sanders Theatre, Harvard University, Cambridge, Massachusetts, USA.  September 17, 2015, Thursday, 6:00 pm 
4  Famosa frase detta anche nel film "Piccolo Lord" (Little Lord Fauntleroy del 1980) dal protagonista Rick Schroder nei panni di Ceddie Errol o Lord Fauntleroy "La vita può essere migliorata e degna di essere vissuta"

1 commento:

  1. Un’ammirevole discesa della trascendenza: dall’empireo del p greco alle trascendenti intuizioni degli Ig Nobel, dalle unghie che stridono sulla lavagna (perché poi non sugli specchi insaponati ??? sarebbe stato più interessante, forse però troppo arduo da calcolare) ai trascendenti calcoli dell’Istat, e giù, sempre più giù, passando per il nobile PIL fino al sublime SPREAD. Dall’empireo al secondo girone del nono cerchio, laggiù dov’è la mia dimora.
    Ugolino della Gherardesca, Conte di Donoratico

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